CATECHISMO - Parrocchia dello SPIRITO SANTO MODENA

Parrocchia dello SPIRITO SANTO Modena
INSTAURARE OMNIA IN CHRISTO (Ef.1,10)
Ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose. Era il motto di S.PIO X che questo sito fa proprio.  
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VERBALE DELL’INCONTRO DEI CATECHISTI
 
Del 16/11/2019
 
Si è deciso all’unanimità di spostare le confessioni per i singolo gruppi di catechismo la domenica mattina dalla 10 alle 11. E’ questo l’orario del catechismo e fa si che i ragazzi siano già presenti evitando ai genitori di portarli al sabato pomeriggio.
 
Evidentemente le confessioni saranno fatte secondo il turno della varie classi e in quella domenica sostituiranno gli incontri catechistici.
 
Il parroco ha spiegato le norme della privacy per quanto riguarda il trattamento e la custodia dei dati dei ragazzi che il genitore consegna o all’atto dell’iscrizione.
 
E’ dovere di legge di non diffonderli a nessuno e di usarli solamente per inviare avvisi relativi all’attività catechistica.
 
A queste norme è obbligatorio attenersi anche per quanto riguarda messaggi inviati con il telefonino   o wuhatts -  app.
 
Infine si è deciso di organizzare una recita natalizia incentrata sul viaggio di Maria e Giuseppe a Betlemme e dei re magi alla grotta, facendo le prove la domenica sera dalle ore 18,30 alle 20,30.
 
Questo orario è stato collaudato con successo dai ragazzi più grandi e dai giovani per le prove dello spettacolo della sagra e consente di terminare l’incontro con una cena condivisa (cibi portati da casa) che unisce genitori e bambini. Questa attività vuole mettere in pratica ciò che nella lettera pastorale viene detta a proposito di un “catechismo” che non può essere limitato alla sola lezione della domenica mattina,
ORARI DEL CATECHISMO:
Elementari e medie: Tutte le Domeniche dalle ore 10:00 alle ore 10:50, ore 11:00 S. Messa.


ABBIAMO RIASSUNTO IN 10 PUNTI IL METODO CON IL QUALE  IN QUESTA PARROCCHIA PROPONIAMO AI RAGAZZI DI DIVENTARE CRISTIANI CONSAPEVOLI.
( il nostro metodo per l’iniziazione cristiana)


  • Partiamo dall’idea che non basti solo sapere delle cose, cioè le precise affermazione della fede,(1) ma che occorra provare a viverle. Non solo nelle domeniche del catechismo, ma tutto l’anno.

  • La prima esperienza da vivere è la Messa domenicale e festiva( Natale, Capodanno, Epifania Pasqua , I Santi , L’immacolata, L’assunta) perché così c’e scritto nel Vangelo (GV 20,19 e 26)

  • Oltre alla Messa ci sono momenti speciali (Via Crucis in qualche sabato di Quaresima e novene di Natale e dell’Immacolata (almeno due o tre volte)

  • 3 volte l’anno, invitiamo i ragazzi a momenti di festa al sabato pomeriggio.

  • Chiediamo una partecipazione minima dei genitori o di uno di essi. La pedagogia ci insegna infatti che senza l’appoggio del genitore ogni educazione è inutile

  • Sappiamo anche noi che il tempo è poco per tutti e sappiamo anche che alcuni genitori sono religiosamente indifferenti. Per il tempo, chiederemo poco e per l’indifferenza il nostro non è un ricatto, ma la certezza che se il genitore non fa vedere al figlio di interessarsi almeno un poco, il catechismo è vano.

  • Che cosa dunque chiederemo? Che anche i genitori, o uno di essi, vengano 3 volte la domenica mattina , nell’orario catechistico dei figli ad un incontro di carattere religioso e si fermino a Messa col loro figlio. Ripeto che da parte della parrocchia, questo non è un ricatto, ne’ un indottrinamento, ma la speranza di gettare un seme. Ogni persona razionalmente aperta , deve investigare anche sull’invisibile, così come il cristiano deve saggiare ogni idea, prima di considerarla errata.

  • Guarderemo al merito, cioè alle presenze del ragazzo, che non potranno essere inferiori al 60% tranne nel caso di malattia. Pur mettendocela tutta per rendere bello il “catechsimo” non possiamo nasconderci che esso non è un gioco e che sia utile alla vita imparare anche l’impegno.

  • Dunque, la Messa domenicale e festiva, i contenuti precisi della fede( che devono essere conosciuti in base all’età), la partecipazione dei genitori (almeno nella forma descritta) l’impegno (cha abbiamo chiamato merito)e la figura del parroco, che è il garante della dottrina della Chiesa , sono i 5 punti fondamentali del nostro progetto formativo.

  • La Parrocchia segue questa strada, dopo che il parroco i catechisti e tutti i collaboratori ne hanno a lungo parlato. Da altre parti si può fare meno o di più od anche molto meglio. Per ottenere frutti è necessario avere un progetto comune (parrocchia e genitori). Siamo certi che in tutte le parrocchie chiedano un impegno e che sia sempre necessario il sacrificio. Siamo anche convinti che quanto scritto sia oggettivo. Se credi sia sbagliato, rifletti ancora ed informati bene, prima di rivolgerti da un ‘altra parte

Nota (1) nessuna cosa può essere voluta, se prima non è conosciuta. Anche per rifiutare coscientemente la fede , occorre conoscerla non per sentito dire o dietro il ricordo di esperienze brutte. Dio è una persona indipendentemente dalla bontà o cattiveria degli uomini.
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